Afghanistan: Ofs Novara, “pregare per la pace, attivare corridoi umanitari e accoglienza sul territorio”

“Le notizie che in queste ore arrivano dall’Afghanistan non possono lasciare inerti le nostre coscienze di cittadini e di credenti. Così, mentre ci uniamo alla preoccupazione espressa da Papa Francesco, accogliamo anzitutto il suo invito a ‘pregare il Dio della pace affinché cessi il frastuono delle armi e sia trovata una soluzione al tavolo del dialogo’”. Lo afferma l’Ordine francescano secolare – Fraternità Novara San Nazzaro, in un comunicato. “Siamo allo stesso tempo convinti che di fronte all’esito delle politiche dell’Occidente in quella martoriata regione, politiche che finora hanno sempre privilegiato l’opzione militare, sia necessario un riscatto che scelga la strada della pace e dell’accoglienza. Per questo auspichiamo che siano attivati al più presto corridoi umanitari che consentano alla parte più esposta della popolazione afghana, le donne e i bambini anzitutto, di raggiungere in sicurezza i diversi Paesi europei, dai quali ci aspettiamo uno sforzo di disponibilità all’accoglienza”.
“Chiediamo che anche la comunità novarese, sia nella sua componente civile (seguendo le indicazioni dell’Associazione nazionale comuni d’Italia) che in quella ecclesiale (rispondendo all’appello lanciato da diverse associazioni cattoliche, dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e dalla Tavola valdese) si metta a disposizione per questo obiettivo, ed esprimiamo per questo la nostra disponibilità alla collaborazione nelle forme e nei modi che saranno possibili”.

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