Afghanistan: Fnopo, “donne e bambini non siano le prime vittime della violenza. Garantire i diritti umani”

“In queste ore lasciano totalmente sgomenti le immagini che provengono dall’Afghanistan dove la popolazione civile tenta, con qualsiasi mezzo, una disperata fuga dal proprio Paese ormai in mano ai talebani”. Lo si legge in un comunicato del Comitato centrale della Fnopo, la Federazione nazionale degli Ordini della professione di ostetrica, che esprime la propria “solidarietà a tutta la popolazione, in particolare alle donne e ai bambini che rischiano – come troppo spesso accade in situazioni simili – di essere le principali vittime di possibili violenze e ritorsioni per una libertà già violata, che un regime totalitarista distruggerà in un attimo spazzando via le poche conquiste ottenute, facendo sprofondare nuovamente i più deboli in un abisso di paure e soprusi”.
“A loro, popolazione civile e alle colleghe afghane va il nostro pensiero e a loro ci stringiamo con la speranza e la richiesta affinché la diplomazia e la politica internazionale lavorino strenuamente a sostegno delle autorità locali affinché in Afghanistan vengano garantiti i diritti umani e si possa tornare a vivere senza paura, dove tutti i professionisti sanitari possano operare in situazioni di pace e non di guerra”, conclude la Fnopo.

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