Ecumenismo: Burigana (Centro studi), “il dialogo è ascolto, condivisione e confronto”

“Dall’Oriente cristiano traiamo una spinta per edificare una Chiesa una. Una unità nella quale la diversità non ci è d’ostacolo ma ci aiuta, in questi tempi difficili, a non perdere la speranza”. Lo ha detto ieri sera Riccardo Burigana, direttore del Centro studi per l’ecumenismo di Venezia, intervenuto all’incontro “La mistica del cuore nella tradizione orientale. Tra filocalia ed esicasmo” inserito nell’ambito del ciclo di incontri ecumenici dell’eparchia di Lungro. Burigana ha annunciato, per il prossimo 19 aprile (ore 18), un evento commemorativo e di riflessione sui venti anni della Carta ecumenica. “Il dialogo è ascolto, condivisione e confronto”, ha detto Burigana richiamando la Carta e motivando l’incontro, al quale parteciperà anche mons. Donato Oliverio, vescovo di Lungro. “L’Europa deve recuperare la cultura dell’accoglienza, della libertà, della condivisione, cioè tutto quanto ha reso grande il vecchio continente ed è necessario in questo momento”.
“Il Concilio Vaticano II, con il documento Unitatis Redintegratio, ha favorito il passaggio da un principio di opposizione a uno di complementarietà tra Oriente e Occidente”, ha osservato Natalino Valentini, direttore dell’Issr di Rimini e di San Marino-Montefeltro. Valentini ha auspicato che “tra Oriente e Occidente si ritorni a respirare a due polmoni secondo l’insegnamento di Giovanni Paolo II e lo spirito dell’incontro tra Paolo VI e Atenagora”.

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