Coronavirus Covid-19: card. Bassetti, “stiamo attraversando un periodo di sofferenza e smarrimento” ma “non bisogna mai perdere la speranza”

“Nel nome di san Costanzo, l’invito che mi sento di fare alla città durante questa pandemia è semplice ma forte: non bisogna mai perdere la speranza…”. Così il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, nell’omelia della celebrazione eucaristica presieduta questa sera in cattedrale per la solennità di san Costanzo, vescovo e martire, patrono di Perugia e dell’arcidiocesi.
“Stiamo attraversando” un lungo “periodo di sofferenza e di smarrimento”, ha proseguito Bassetti. “I dati della pandemia sulla nostra città, infatti, non possono non destare preoccupazione e timore. L’incremento della diffusione del virus a Perugia e nella zona del Trasimeno” non può “non suscitare inquietudine e anche molti interrogativi sul nostro stile di vita. Come arcivescovo di questa diocesi mi sento di dover esortare tutti i fedeli ad esercitare la virtù cardinale della prudenza”. Una virtù importantissima “per la condotta morale di ogni cristiano”, che invita “a discernere, in ogni circostanza della vita, qual è il vero bene alla luce della sapienza di Dio. La prudenza esorta il cristiano a comportarsi in modo realistico senza farsi trascinare dalle passioni e a difendere, sempre, i più deboli”.
Dall’arcivescovo l’esortazione a “salvaguardare i nostri anziani, i nostri malati, i nostri disabili”, ma anche a difendere “le nostre famiglie, le nostre aziende e le nostre comunità dalla crisi economica causata dalla pandemia. Non possiamo permettere che si affermi una mentalità individualista nei confronti dei nostri fratelli e delle nostre sorelle più fragili. E al tempo stesso – ha concluso – non possiamo abbandonare tutti coloro che stanno soffrendo a causa della crisi economica”.

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