Terra Santa: patriarca Pizzaballa in Giordania, ieri incontro on line con il re Abdullah

Domenica 10 gennaio il Re Abdullah di Giordania, custode hashemita dei luoghi sacri di Gerusalemme, si è congratulato con Pierbattista Pizzaballa per la sua nomina a patriarca latino di Gerusalemme. Lo riferisce oggi il Patriarcato latino di Gerusalemme. Durante l’incontro, avvenuto in teleconferenza, il re Abdullah ha sottolineato “l’importante ruolo svolto dal Patriarcato latino e dalle altre Chiese di Gerusalemme nel rafforzare l’unità dei gerosolimitani, che è la chiave per mantenere l’armonia interreligiosa e preservare legalmente lo storico status quo nella Città Santa”. Il re giordano ha ribadito “il proprio sostegno al ruolo del Consiglio delle Chiese di Gerusalemme nel promuovere la moderazione, preservare le proprietà, i mezzi e le istituzioni della Chiesa, nonché salvaguardare la presenza cristiana nella Città Santa e nella regione. Il re ha espresso il proprio apprezzamento per i legami profondi che lo uniscono a Papa Francesco e al Vaticano, sottolineando i principi reciprocamente condivisi a sostegno della pace, della moderazione e del rifiuto della violenza e riaffermando la responsabilità globale nei confronti dei rifugiati e delle comunità che li ospitano in tutto il mondo”. Da parte sua, il patriarca Pizzaballa ha ringraziato il sovrano giordano per gli auguri e per “il suo ruolo centrale nella salvaguardia dei Luoghi Santi cristiani di Gerusalemme, in linea con la custodia hashemita dei luoghi santi islamici della città, sottolineando i forti legami che uniscono il Patriarcato latino di Gerusalemme con la Giordania”. Il patriarca ha infine fatto gli auguri al re Abdullah in occasione del Centenario della fondazione dello Stato, affermando che, “grazie alla guida hashemita, la Giordania ha potuto radicarsi profondamente in quei principi di moderazione, di servizio ai bisognosi, di sostegno ai rifugiati e di salvaguardia dei luoghi sacri che la caratterizzano”. Il patriarca Pizzaballa è in visita in Giordania dal 7 gennaio (fino al 21). Si tratta della sua prima visita ufficiale da patriarca nel Regno hascemita.

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