Cultura: Istat, il 40% degli italiani legge almeno un libro all’anno. Lettura attività fondamentale nella prima fase della pandemia

Nel 2019 rimane stabile rispetto all’anno precedente il numero di lettor di libri: sono il 40,0% delle persone di 6 anni e più. Lo rende noto oggi diffondendo il report “Produzione e lettura di libri in Italia” per il 2019.
“A partire dall’anno 2000, quando la quota di lettori era al 38,6%, l’andamento è stato crescente – spiega l’Istat – fino a toccare il massimo nel 2010 con il 46,8% per poi diminuire di nuovo fino a tornare, nel 2016, al livello del 2001 (40,6%), stabile fino al 2019”.
Stando ai dati diffusi, la quota più alta di lettori continua a essere quella dei giovani: 54,1% nel 2019 tra i 15 e i 17 anni, e 56,6% tra gli 11 e i 14 anni. Tra uomini e donne continua a persistere un divario rilevante, anche se nel 2019 si è registrata una diminuzione significativa di 1,8% di lettrici: legge il 44,3% delle donne, il 35,5% degli uomini. “In assoluto – viene spiegato –, il pubblico più affezionato alla lettura è rappresentato dalle ragazze tra gli 11 e i 19 anni (oltre il 60% ha letto almeno un libro nell’anno). La quota di lettrici scende sotto il 45% dopo i 55 anni, mentre per i maschi è sempre inferiore al 50% a partire dai 20 anni”.
Il report conferma che istruzione (legge libri il 71,9% dei laureati, il 46,1% dei diplomati e solo il 25,9% di chi possiede al più la licenza elementare) e territorio (ha letto almeno un libro il 47,6% delle persone residenti nel Nord-ovest, il 48,1% nel Nord-est, il 27,9% nel Sud, il 25,9% in Sicilia e il 38,9% in Sardegna) sono elementi che incidono sulla lettura, che la lettura è un’abitudine di famiglia e che, anche per la lettura, si verifica un divario digitale tra Nord e Sud.
“Durante la prima fase dell’emergenza indotta dalla pandemia di Covid-19 – si legge – la lettura ha accompagnato le giornate di più di 6 persone su 10 (62,6%), rappresentando la terza attività del tempo libero maggiormente svolta dopo la Tv-Radio (93,6%) e i contatti telefonici/videochiamate con parenti ed amici (74,9%). In particolare, la lettura di libri ha interessato il 26,9% della popolazione di 18 anni e più, con una quota maggiore di donne rispetto agli uomini (30,8% contro 22,7%)”.

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