Papa Francesco: Angelus, “la salvezza è gratis”, “amore chiama amore”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Colpisce che la maggior parte del tempo sulla Terra il Signore lo abbia passato così, vivendo la vita di tutti i giorni, senza apparire”. Lo ha detto il Papa, che durante l’Angelus di ieri ha ricordato che, “secondo i Vangeli, sono stati tre gli anni di prediche, di miracoli e tante cose. Tre. E gli altri, tutti gli altri, di vita nascosta in famiglia”. “È un bel messaggio per noi”, ha commentato Francesco: “Ci svela la grandezza del quotidiano, l’importanza agli occhi di Dio di ogni gesto e momento della vita, anche il più semplice, anche il più nascosto”. “Nel primo giorno del suo ministero – il riferimento al battesimo nel Giordano – Gesù ci offre così il suo manifesto programmatico. Ci dice che lui non ci salva dall’alto, con una decisione sovrana o un atto di forza, un decreto, no: lui ci salva venendoci incontro e prendendo su di sé i nostri peccati. Ecco come Dio vince il male del mondo: abbassandosi, facendosene carico. È anche il modo in cui noi possiamo risollevare gli altri: non giudicando, non intimando che cosa fare, ma facendoci vicini, con-patendo, condividendo l’amore di Dio”. “Amore chiama amore”, ha concluso il Papa: “Vale anche per noi: in ogni gesto di servizio, in ogni opera di misericordia che compiamo Dio si manifesta, Dio pone il suo sguardo sul mondo. La salvezza è gratis. È il gesto gratuito di misericordia di Dio nei nostri confronti. Sacramentalmente questo si fa il giorno del nostro battesimo”.

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