Coronavirus Covid-19: mons. Perego (Ferrara-Comacchio), “tutelare il diritto alla salute e la cura degli anziani nelle Rsa”

“La pandemia continua e sta segnando particolarmente alcune zone della nostra Chiesa di Ferrara-Comacchio. Tra le persone più colpite dal virus ci sono certamente i nostri anziani che vivono nelle case famiglie e nelle Rsa a Ferrara e nel territorio, alcune delle quali anche nate dalla carità cristiana”. Lo sottolinea, in un messaggio sulla cura degli anziani in tempi di Covid, l’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, mons. Gian Carlo Perego.
In diverse Rsa e case-famiglia ci sono stati casi di contagi. “Addirittura – evidenzia il presule – una Rsa, la residenza Paradiso di Ferrara, ha visto contagiati dal virus 94 su 105 anziani. Molte residenze per anziani hanno affrontato con determinazione il Covid mettendo in atto prima misure di isolamento e di sanificazione, poi attenzioni per il personale dipendente e infine strumenti – come le sale dell’abbraccio oppure le videochiamate o i bollettini video – da parte dei responsabili delle strutture, in ottemperanza alle disposizioni emanate dal Ministero della Salute il 30 novembre 2020, che fornisce chiarimenti e indicazioni per l’accesso di visitatori nelle strutture residenziali socioassistenziali, sociosanitarie e hospice”.
L’arcivescovo scrive di condividere “il dolore e la preoccupazione di alcune famiglie perché in altre Rsa, contravvenendo alle stesse disposizioni di legge”, “non è stata organizzata nessuna forma di contatto e di informazione tra anziani e familiari e neppure è stato comunicato in che forme è stata garantita l’assistenza e la protezione degli anziani: un comportamento che risulta grave sul piano morale e sul piano della tutela della salute. Per questo comprendo la preoccupazione di molte famiglie per i loro cari anziani e sollecito un rafforzamento delle cure, perché nelle Rsa vengano tutelati gli anziani, vengano fornite le informazioni ai parenti da parte della Direzione, con un controllo da parte degli organismi sanitari preposti”.
Mons. Perego lancia un appello: “L’avvio della campagna del vaccino non indebolisca l’impegno delle strutture sanitarie di accoglienza degli anziani, perché il diritto alla salute sia sempre tutelato, anche attraverso forme di collaborazione tra Rsa, Istituzioni sanitarie e volontariato; e lo stesso valga per ogni forma di controllo, perché sia tutelato il diritto delle famiglie di avere costantemente informazioni o incontri, con le forme previste e già sperimentate”. Infine un invito: “Da cristiani, nelle nostre parrocchie dobbiamo essere attenti in particolare a costruire prossimità, per quanto possibile, nei confronti di chi è più fragile, certamente nei confronti di chi è anziano e solo, nella consapevolezza che la vicinanza è parte del percorso di cura”.

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