MigrantiPress: il numero di giugno dedicato all’emergenza Coronavirus

Si apre con un editoriale del direttore dell’organismo pastorale della Cei, don Giovanni De Robertis, l’ultimo numero della rivista mensile della Fondazione Migrantes, “MigrantiPress”, in distribuzione in questi giorni. “Mediterraneo… quanto resta della notte”: questo il titolo dell’articolo che si sofferma su mesi appena trascorsi segnati dalla crisi sanitaria causata dalla pandemia Covid-19 ma anche da tante altre situazioni difficili, che hanno continuato a consumarsi pur rimanendo invisibili. La Fondazione Migrantes ha cercato in ogni modo di rimanere vicina e accompagnare alcune fra le categorie più colpite da questa crisi, peraltro già in condizioni economiche precarie a causa della povertà e della mancanza di lavoro. Non solo migranti e rifugiati, ma, colf, Rom, lunaparkisti e circensi, Rom). “Abbiamo cercato – scrive De Robertis nel suo editoriale – di mantenere viva l’attenzione verso queste persone”. Nel numero un approfondimento anche sulla difficile situazione degli sfollati, analizzato a partire dal messaggio di Papa Francesco per la prossima Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. E poi anche storie legate al Coronavirus, esperienze di integrazione, la pandemia e gli italiani in Germania e in Spagna. Capitolo a parte sul rapporto che da sempre lega la Chiesa ai circensi e ai lunaparkisti, raccontato, nel mensile, attraverso due ampi servizi. Il primo sulla visita dell’arcivescovo di Modena-Nonantola, mons. Erio Castellucci, alle famiglie del luna park di Carpi, l’altro sull’incontro dell’arcivescovo di Salerno, mons. Andrea Bellandi, con gli artisti e le maestranze del circo Lidia Togni, fermo a Salerno a causa del Covid-19 nel rispetto delle norme di contenimento del virus. Infine, un approfondimento sulla “vita” degli eremiti in tempo di pandemia con due interviste esclusive.​

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