Coronavirus Covid-19: Lodi, la Caritas dona gli “ulivi della speranza” alle parrocchie

La Caritas diocesana di Lodi, con i gruppi parrocchiali, non ha smesso di lavorare durante la fase più critica della pandemia, e adesso vuole proseguire nella sua vicinanza alle parrocchie. Così ha deciso di donare a ciascuna di esse un albero, che potrà essere piantato nel territorio della parrocchia a ricordo di tutte le persone decedute per il Covid-19. “Pensiamo possa essere l’occasione per creare, in collaborazione con le amministrazioni comunali, un luogo dove mettere a dimora questo albero e invitare a fare altrettanto le persone che hanno perso un familiare a causa di questa pandemia, come gesto di legame alla vita e all’ambiente in cui queste persone hanno vissuto”, spiegano gli operatori Caritas che, guidati dal direttore Carlo Bosatra, hanno pensato questa iniziativa nel solco dell’enciclica Laudato si’, di cui ricorre il quinto anniversario. Si è voluto cominciare dalle zone più colpite dal Coronavirus, nel Basso Lodigiano. Così la prima piantina sarà consegnata nelle mani del parroco di Castiglione d’Adda, mons. Gabriele Bernardelli. Ma in questo spirito, la Caritas di Lodi ha scelto anche di rilanciare sul territorio la costituzione di comunità locali nello spirito dell’enciclica. Queste “Comunità Laudato si’” potranno nascere in modo spontaneo e molto semplice: basterà scegliere un piccolo gesto che per ciascuno ha significato per la cura del Creato, come piantare un albero, e trovare almeno tre persone disposte a condividere questo gesto e firmare la costituzione della comunità. Infine, contattando la Caritas lodigiana, ci si può registrare sul sito nazionale.

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