Coronavirus Covid-19: card. Betori (Firenze), “quest’anno non ci sarà lo Scoppio del Carro”

Non ci sarà quest’anno lo Scoppio del Carro, ma non mancherà un messaggio di speranza che illumini Firenze e l’umanità. Lo comunica l’arcivescovo, il card. Giuseppe Betori, che riferisce in un messaggio del confronto con il sindaco, Dario Nardella, durante il quale è emersa “l’opportunità di sospendere il rito, che nella nostra città ha da secoli caratterizzato la festa della Pasqua”. “Lo suggeriscono la situazione di grave sofferenza di tante persone e le doverose limitazioni all’uscita dalle nostre case, che tutti dobbiamo rispettare”. Quanto si sarebbe dovuto investire per realizzare lo Scoppio del Carro, il sindaco ha comunicato che verrà destinato a tutti i servizi sociali, assistenziali e sanitari del Comune in questa situazione di emergenza – riferisce il cardinale, che ha “condiviso in modo convinto queste decisioni”.
Al posto del rito tradizionale, l’arcivescovo annuncia che “al momento del Gloria, mi muoverò dall’altare portando il Cero fino sul sagrato della cattedrale e lì, dove avrebbero dovuto sentirsi e mostrarsi i fuochi luminosi del Carro, mostrerò alla città l’esile fiamma del Cero, che è Gesù, la sorgente della Pasqua e quindi della speranza per l’umanità”. “Accanto a me sul sagrato avrò il sindaco e il Gonfalone di Firenze – riferisce il porporato -, a dire che tutta la città condivide questo messaggio, che non è solo per i credenti, ma è rivolto a tutti, perché tutti in questo momento abbiamo bisogno che ci si dica che la luce ha la meglio sulle tenebre, che la vicinanza allontana ogni paura, che la Vita vince la morte!”.

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