In occasione della canonizzazione di Pier Giorgio Frassati, è stata benedetta oggi, nell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, un’effigie del giovane Santo, morto a soli 24 anni. A presiedere la benedizione è stato il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin. Posta di fronte l’ingresso della cappella della sede del Gianicolo del nosocomio, l’effigie reca la scritta seguente: “Che enorme valore ha l’essere in salute come lo siamo noi! Perciò la nostra salute deve essere messa al servizio di chi non ne ha, altrimenti si tradirebbe il dono stesso di Dio e la sua benevolenza”. Parole, ha detto al Sir il presidente del Bambin Gesù, Tiziano Onesti, che “riassumono a pieno la missione del nostro ospedale”.

Il giovane santo torinese, ha aggiunto Onesti, “è ‘uno di famiglia” per il Bambino Gesù. È infatti legato alla famiglia Salviati che ha fondato l’ospedale nel 1869 per poi donarlo alla Santa Sede nel 1924”. Anche per questo che dal 1990, anno della beatificazione di Frassati, la sede dei corsi di Laurea in Infermieristica e Infermieristica Pediatrica, dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, è a lui intitolata. Nel 2021, è stata, inoltre, costituita l’Associazione “La compagnia dei Tipi Loschi – Ets”, con finalità culturali e di solidarietà sociale, prendendo il nome dal gruppo di giovani universitari fondato negli anni ’20 del secolo scorso da Frassati con “spirito goliardico tipicamente universitario unito alla grande attenzione, vicinanza e accoglienza per le famiglie e per gli ammalati soprattutto” ha concluso Onesti. Dopo lo svelamento dell’effigie è seguita la messa presieduta da padre Mario Puppo, che dopo oltre 20 anni ha preso congedo dal servizio di cappellano dell’ospedale. A padre Puppo sono giunte molte testimonianze di affetto, quella Duchessa Maria Grazia Salviati, del presidente Onesti e di rappresentanti del personale sanitario dell’ospedale pediatrico.