“Ieri, a Parigi, 26 Paesi più l’Unione europea – ha aggiunto Costa durante la sua visita in Ucraina – si sono impegnati a unire le forze per offrire solide garanzie di sicurezza all’Ucraina attraverso la difesa aerea, terrestre e marittima e la rigenerazione delle forze armate ucraine. Ieri abbiamo dimostrato che la Coalizione dei volenterosi non solo è disposta a farlo, ma è anche in grado di farlo. In poche parole, siamo pronti per ‘il giorno dopo’. Ma affinché quel giorno arrivi, dobbiamo spingere Putin al tavolo dei negoziati”. E tuttavia “le bombe russe continuano a colpire le città ucraine, uccidendo persone, uccidendo bambini, distruggendo città e causando enormi sofferenze. Solo una maggiore pressione può cambiare questa rotta e siamo pronti a fare di più. Stiamo lavorando con gli Stati Uniti e altri partner che condividono gli stessi ideali per aumentare la nostra pressione” su Mosca “attraverso ulteriori sanzioni, sanzioni dirette e sanzioni secondarie. Ulteriori misure economiche per spingere la Russia a fermare questa guerra, a smettere di uccidere persone, a smettere di distruggere l’Ucraina”. Ancora: “È chiaro che la piena adesione dell’Ucraina all’Ue non rappresenta solo la migliore garanzia di sicurezza, ma anche la via più efficace per la prosperità e il futuro migliore per il popolo ucraino”.