Al termine del XV Vertice del Forum mondiale sulla migrazione e lo sviluppo, tenutosi a Riohacha, in Colombia, nel dipartimento di La Guajira, la rete continentale Clamor (“braccio operativo” della Chiesa latinoamericana sui migranti), Caritas Internationalis e Caritas Colombia hanno rilasciato una dichiarazione in cui lanciano un forte appello a riconoscere la dignità e i diritti dei migranti. Con lo slogan “Migranti, missionari di speranza”, la Chiesa propone di andare oltre l’assistenza, riconoscendo in ogni mobilità un portatore della promessa di un futuro dignitoso e un agente di trasformazione sociale.
Il messaggio sottolinea che, di fronte a politiche migratorie regressive, l’azione prioritaria della Chiesa e della società civile non deve limitarsi solo alla preghiera e alla carità, ma andare oltre, cioè “lanciare un appello profetico affinché gli Stati rispettino gli impegni assunti in materia di protezione dei migranti in America Latina e nei Caraibi”.
Sono stati ricordati i quattro verbi che Papa Francesco ha indicato come essenziali per la difesa dei diritti dei migranti: accogliere, proteggere, promuovere e integrare. A questi, la società civile ne ha aggiunti altri tre: resistere, rivendicare e riconoscere. Tutti insieme, cercano di garantire la difesa della dignità dei migranti, promuovere società inclusive e favorire la giustizia sociale.
In particolare, si invita a “sostenere lo sviluppo integrale del migrante come segno di speranza e unità; integrare significa costruire società più umane e fraterne, chiudendo la porta alla cultura dello scarto”.