Alla 82ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, la giuria Signis – l’Associazione cattolica mondiale per le comunicazioni – ha assegnato il proprio premio al film “Elisa”, una coproduzione italo-svizzera diretta da Leonardo Di Costanzo, con protagonista Barbara Ronchi. La consegna del riconoscimento è in programma oggi alle ore 15 all’Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior al Lido. Nella motivazione, la giuria ha voluto sottolineare “l’universalità del messaggio del film e il suo coraggio nel riconoscere la presenza di un lato oscuro che alberga in ogni essere umano”. La pellicola racconta la storia di Elisa, una donna in carcere per l’omicidio della sorella. Di Costanzo, grazie alla “straordinaria interpretazione di Barbara Ronchi”, descrive “magistralmente il viaggio interiore di Elisa dalla negazione all’accettazione, un viaggio compiuto insieme all’aiuto di un criminologo e grazie all’amore incondizionato del padre”. Il percorso verso la verità la conduce infine “ad abbracciare il perdono e la possibilità di redenzione. La verità la rende libera”.

(Foto SIR)
La giuria Signis 2025 è composta da Eliana Ariola (Italia), Sergio Perugini (Italia, segretario), András Petrik (Ungheria), María Serrano (Spagna) e Stanislav Zeman (Repubblica Ceca, presidente). Signis è nata nel 2001 dalla fusione tra Unda (International Catholic Association for Radio and Television) e Ocic (International Catholic Organization for Cinema and Audio-visual), entrambe attive dal 1928. Presente in oltre 100 paesi, Signis opera in ambito cinematografico, televisivo, radiofonico, digitale ed educativo, con giurie cattoliche, ecumeniche e interreligiose in circa 40 festival internazionali, tra cui Venezia (dal 1948, il più antico premio collaterale della Mostra), Berlino, Cannes, L’Avana e San Sebastian.