Romania: plenaria dei vescovi a Oradea. Sinodo, martiri della Chiesa e corsi interdiocesani per sacerdoti, tra le priorità

Il percorso sinodale della Chiesa è la priorità numero uno per i vescovi romano-cattolici e greco-cattolici della Romania che da oggi sono riuniti a Oradea, nel nord-ovest del Paese, per la sessione autunnale della Conferenza episcopale romena. L’assemblea plenaria, che inizia questo pomeriggio e termina mercoledì, 21 settembre, è ospitata dall’Eparchia greco-cattolica di Oradea. Ai lavori partecipa anche mons. Anton Coșa, vescovo di Chișinău, in Moldavia, e mons. Germano Penemote, l’incaricato di affari ad interim per la nunziatura apostolica in Romania. E all’apertura della plenaria ci saranno anche il vescovo ortodosso di Oradea, Sofronie Drincec, e il vescovo riformato István Csűry. Durante i lavori, che si svolgeranno presso il seminario greco-cattolico, i vescovi incontreranno don Eugen Blaj, direttore delle Pontificie opere missionarie, e don Tamás Paszternák, responsabile per la formazione dei diaconi permanenti nella diocesi di Vác, in Ungheria. “Tra i temi dell’assemblea c’è anche l’istituzione di una giornata dei martiri della nostra Chiesa locale e la possibilità di organizzare corsi interdiocesani per i sacerdoti, di formazione permanente e amministrativa, e anche esercizi spirituali”, spiega al Sir mons. Aurel Percă, arcivescovo metropolita di Bucarest e presidente Cer. I vescovi romano-cattolici e greco-cattolici della Romania si riuniscono due volte all’anno in assemblea plenaria e questa è la quarta volta che l’Eparchia di Oradea ospita i lavori, dopo 1990.

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