Parlamento Ue: ad aprile dibattito e risoluzione per inserire l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali Ue

(Foto Parlamento Ue)

(Strasburgo) La sessione plenaria dell’Europarlamento si è aperta oggi pomeriggio con il ricordo, da parte della presidente Roberta Metsola, delle vittime del terrorismo, nella giornata che l’Europa vi dedica. In particolare proprio oggi è il ventesimo anniversario degli attentati di Madrid che, con dieci bombe su treni di pendolari, fecero 192 morti e oltre duemila feriti. La presidente ha poi fatto riferimento alle recenti “elezioni fantoccio” svoltesi in Bielorussia, volute “dal regime di Lukaschenko”, che non rispetta i diritti umani e usa “intimidazioni, violenze e torture” verso gli avversari politici.
La prima parte della sessione si è poi surriscaldata rispetto a due proposte di intervento sull’ordine del giorno. I verdi hanno richiesto un dibattito sulla violenza contro le persone Lgbt, poi approvato a maggioranza dall’aula. Il deputato Vladislav Ilcic ha però fatto notare che “più volte abbiamo richiesto un dibattito sulle persecuzioni e le uccisioni di cristiani nel mondo, ma è sempre stato negato. Le vite – ha domandato – hanno tutte la stessa importanza?”.
È stato poi richiesto dal gruppo Renew (liberali) un dibattito, con risoluzione, per inserire nella Carta Ue dei diritti fondamentali il “diritto all’aborto”. Una deputata tedesca ha preso la parola per stigmatizzare l’“aborto come metodo contraccettivo”, affermando poi che “non è nemmeno un metodo per tutelare la libertà delle donne”. La proposta di dibattito con risoluzione, durante la prima plenaria di aprile, è stata poi approvata a maggioranza.

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