Pakistan: Bhatti, “una collaborazione più proficua tra parlamento italiano e pakistano. A breve incontro con Santa Sede”

Foto: Sir

“Una collaborazione più proficua tra parlamento italiano e pakistano sul tema della libertà religiosa”.  è questa la novità e lo scopo del convegno su Shahbaz Bhatti, il ministro delle minoranze religiose ucciso da estremisti 13 anni fa a Islamabad. Lo dice al Sir il fratello Paul Bhatti, tra i relatori all’incontro in corso oggi pomeriggio alla Sala Zuccari al Senato: “Stiamo anche organizzando un incontro tra il nuovo governo pakistano e la Santa Sede, che avverrà a breve”, precisa. “I nostri sforzi sono collegati alla situazione economica, politica e alla stabilità del Pakistan – spiega Bhatti – perciò abbiamo lavorato in piccoli gruppi costruiti da Shahbaz. Però volevamo un impegno a livello nazionale e internazionale sulla libertà religiosa. Il fatto che il governo italiano sia sensibile a questi temi ci incoraggia a trovare mezzi e possibilità per collaborare con il governo pakistano, per creare un Forum in cui parlare di libertà religiosa intesa come diritto umano, non solo per i cristiani”.  Riguardo alla legge sulla blasfemia Bhatti pensa che l’abolizione sarà difficile ma bisogna lavorare “con percorsi educativi per cambiare la mentalità delle persone che si fanno giustizia da soli. Finora l’Alta Corte non ha mai giustiziato nessuna per aver infranto la legge, invece sono avvenuti tanti linciaggi e attacchi alle minoranze. E’ su questo che dobbiamo lavorare”

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