Politica e società: Roma, oggi il convegno del Forum. Le voci di senatori e deputati

(Foto: Forum delle associazioni familiari)

“Occorre seguire un doppio binario. Da un lato aumentare risorse economiche, dall’altro attuare riforme strutturali. A tal fine è prioritario garantire stabilità. Oggi abbiamo una grande opportunità anche grazie alla convergenza politica su questi temi. Nonostante l’attuale congiuntura economica il Governo ha previsto misure come la decontribuzione per le mamme lavoratrici, l’aumento dei congedi parentali, il raddoppio dello sgravio sui fringe benefits, l’asilo nido gratuito a partire dal secondo figlio. Si tratta di primi segnali che indicano una direzione verso cui bisogna andare”. Lo ha sostenuto Raffaele Speranzon, membro della Commissioni Affari esteri e difesa e Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica del Senato, al convegno “Assegno unico, fisco, politiche familiari. La politica in dialogo con la famiglia”, promosso dal Forum delle associazioni familiari a Roma.
Per Simona Malpezzi, vicepresidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, “è fondamentale che la politica intervenga per individuare prospettive e costruire una progettualità, rimuovendo le cause economiche che spaventano le giovani generazioni a mettere su una famiglia. Iniziamo a consentire che il nido sia un diritto esigibile economicamente da tutti. Diciamo che bisogna intervenire sugli stipendi attuando il diritto alla parità salariale, contrastando il lavoro povero di cui le donne sono spesso vittime”.
Alessandro Cattaneo, membro della Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera, ha dichiarato: “L’incontro di oggi rappresenta un’occasione davvero preziosa per confrontarsi sul tema delle politiche per la famiglia. Servono misure economiche adeguate e iniziative concrete. A noi l’impegno di proseguire il lavoro iniziato. Stiamo lavorando su diversi fronti ma con un unico obiettivo: mettere la famiglia al centro, attraverso politiche economiche volte a sostenerla. L’elemento economico, tuttavia, non è l’unico aspetto. La sfida è coniugare progresso economico con una politica culturale che valorizzi famiglia e natalità”.
Secondo Elena Bonetti, membro della Commissione Affari sociali della Camera, “è importante oggi riprendere con forza e determinazione il discorso, purtroppo interrotto, della riforma delle politiche familiari. L’Assegno unico sta portando frutti importanti, ma non si può arretrare. Oggi va rivisto e va riformato l’Isee. Servono decreti attuativi del Family Act che prevedono una fiscalità agevolata per le famiglie, il rimborso spese scolastiche, un incentivo al lavoro femminile, la riforma dei congedi parentali e occorre dedicare un capitolo importante ai giovani affinché possano sentirsi più sicuri e iniziare un progetto familiare il prima possibile”.
Luigi Marattin, membro della Commissione Bilancio, tesoro e programmazione della Camera, ha osservato: “Il calo della natalità minaccia di mettere in crisi il Sistema Paese. Se non si interviene concretamente rischiamo non un inverno, bensì un vero e proprio ‘inferno’ demografico. In tal senso, vanno stanziate più risorse destinate all’Assegno unico, che occorre potenziare anno dopo anno, e alla detassazione del secondo percettore di reddito che spesso è la donna. Unitamente bisogna mettere in campo politiche volte a incoraggiare quella che è una priorità per il Paese, ovvero sostenere le famiglie”.

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