Papa Francesco: udienza, “nella vita è pieno di gente che è accidiosa”, l’antidoto è il “coraggio di rimanere qui e ora”

(Foto Vatican Media/SIR)

Il rimedio “più importante” per non cadere nell’accidia è “la pazienza della fede”. Ne è convinto il Papa, che nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in Aula Paolo VI e  dedicata al vizio dell’accidia, l’ha definita a braccio “un brutto vizio” e ha spiegato: “Benché sotto la sferza dell’accidia il desiderio dell’uomo sia di essere altrove, di evadere dalla realtà, bisogna invece avere il coraggio di rimanere e di accogliere nel mio ‘qui e ora’, nella mia situazione così com’è, la presenza di Dio”. “I monaci dicono che per loro la cella è la miglior maestra di vita, perché è il luogo che concretamente e quotidianamente ti parla della tua storia d’amore con il Signore”, ha ricordato Francesco: “Il demone dell’accidia vuole distruggere proprio questa gioia semplice del qui e ora, questo stupore grato della realtà; vuole farti credere che è tutto vano, che nulla ha senso, che non vale la pena di prendersi cura di niente e di nessuno”. “Nella vita è pieno di gente che è accidiosa”, ha aggiunto a braccio: “e questa gente è quella a cui noi diciamo: ‘questo è noioso’, non ci piace stare con lui. È un atteggiamento che ti contagia la noia, questa è l’accidia”.

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