Diocesi: Prato, domani inizia l’esposizione del Sacro Cingolo alla venerazione dei fedeli

(Foto: diocesi di Prato)

Come da tradizione l’8 settembre e il giorno precedente, vigilia della festa, sarà possibile venerare la Sacra Cintola di Maria, simbolo della città di Prato. È in questa occasione che si ha la possibilità di vedere da vicino la preziosa reliquia mariana, solitamente riposta nello scrigno posto sotto l’altare della Cappella della cattedrale, detta appunto “del Sacro Cingolo”.
Domani, giovedì 7 settembre, l’esposizione inizia alle 15.30. Poi alle 16.30 è in programma la recita del rosario, guidato dal parroco, il canonico Luciano Pelagatti, a seguire il canto dei primi vespri e alle 17.30 celebrazione della messa.
Venerdì 8 settembre sarà il card. Gualtiero Bassetti a presiede il solenne pontificale della Natività di Maria. L’arcivescovo emerito di Perugia-Città della Pieve, già presidente della Conferenza episcopale italiana, torna in città in occasione della festa più cara ai pratesi. Alle 10.30 il Cardinale presiede la messa concelebrata dal vescovo di Prato, mons. Giovanni Nerbini, e dal clero diocesano e al termine mostrerà il Sacro Cingolo mariano ai fedeli presenti in chiesa. Saranno presenti il vescovo emerito di Prato, mons. Franco Agostinelli, e il card. Ernest Simoni.
Il pontificale è preceduto da un’altra tradizione molto sentita: il pellegrinaggio a piedi, con partenza dalle rispettive chiese, delle parrocchie di San Lorenzo a Campi Bisenzio e di San Pietro e della Visitazione a Galciana.
Nel pomeriggio dell’8 settembre, alle 15.30, la reliquia sarà nuovamente esposta nella Cappella fino alla messa della solennità, celebrata alle 18.
A sera, intorno alle 22.30, al termine del Corteggio storico organizzato dal Comune di Prato per le strade del centro cittadino, è in programma la solenne ostensione della festa, officiata dal vescovo Nerbini.
Giovanni Paolo II, in occasione del vi centenario della traslazione del Sacro Cingolo, concesse il titolo di basilica alla cattedrale di Santo Stefano, a motivo della presenza della insigne reliquia.
Collegata a questo titolo è l’Indulgenza plenaria (ovvero la remissione, dopo la necessaria confessione, di tutte le pene legate ai peccati) nel giorno 8 settembre. I fedeli possono ottenerla alle solite condizioni: confessione sacramentale, Comunione eucaristica, visita al duomo, preghiera per il Sommo Pontefice.

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