Covid-19: Iss, “ad agosto EG.5 rappresenta la variante prevalente con il 41,9%” sui casi analizzati nell’indagine

“Per stimare la prevalenza delle varianti del virus Sars-CoV-2 circolanti nel Paese si è ritenuto opportuno organizzare ripetute indagini di prevalenza rapide sul territorio nazionale che si aggiungono al flusso di sequenze caricate sulla piattaforma I-Co-Gen dell’Istituto superiore di sanità 5”. Lo spiega una nota odierna dell’Iss, facendo riferimento alla flash survey sulle varianti nel mese di agosto.
Quest’ultima indagine, che ha visto la partecipazione di tutte le Regioni/Province autonome e di un elevato numero di laboratori distribuiti nelle diverse aree del Paese, ha permesso di ottenere informazioni relative alla tipizzazione genomica di campioni positivi raccolti sul territorio italiano.
“EG.5 (discendente di XBB.1.9.2 con mutazione addizionale S:F456L), la cui proporzione è risultata in crescita nelle ultime settimane 6, rappresenta la variante prevalente (41,9%) in questa indagine – spiega l’Iss –. Un quadro simile si osserva a livello globale, dove EG.5, ed in particolare EG.5.1 (EG.5 + S:Q52H), è caratterizzata da un notevole incremento, rappresentando la Variante di interesse (Voi) maggiormente rilevata in Europa, Stati Uniti e Asia 7,8”. Gli studi ad oggi effettuati evidenziano che “EG.5 è caratterizzata da un elevato tasso di crescita che, insieme ad una diminuita capacità di neutralizzazione da parte di anticorpi verso altre varianti, giustificherebbe la sua prevalenza in diversi Paesi”. Ad oggi, “non si evidenziano rischi addizionali per la salute pubblica rispetto ai lignaggi co-circolanti 9”.
Per quanto riguarda le altre varianti internazionalmente attenzionate, “si riscontra una stabile prevalenza nel nostro Paese della variante XBB.1.16 (16,5% nella presente indagine), mentre i valori relativi a XBB.1.5 risultano in diminuzione (13,4% vs. 21,2% della precedente indagine di luglio 2023 ), così come quelli relativi a XBB.2.3 (7,8% vs. 12,2% della precedente indagine)”.
Inoltre, “si continua a segnalare la circolazione di CH.1.1 (discendente di BA.2.75 e classificata come Variant Under Monitoring, VUM, dagli organismi internazionali 3,4), con valori di prevalenza contenuti (2,3%)”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia