Papa in R.D. Congo: messa a Kinshasa, “lasciamoci perdonare da Dio e perdoniamoci tra di noi”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Lasciamoci perdonare da Dio e perdoniamoci tra di noi”. È l’invito del Papa, nell’omelia della Messa presieduta all’aeroporto di ‘Ndolo, nel secondo giorno del viaggio nella Repubblica Democratica del Congo. “Quanto bene ci fa ripulire il cuore dalla rabbia, dai rimorsi, da ogni rancore e livore!”, ha esclamato Francesco: “Sia oggi il momento di grazia per accogliere e vivere il perdono di Gesù! Sia il momento giusto per te, che porti un fardello pesante sul cuore e hai bisogno che sia tolto per tornare a respirare. E sia il momento propizio per te, che in questo Paese ti dici cristiano ma commetti violenze; a te il Signore dice: ‘Deponi le armi, abbraccia la misericordia’. E a tutti i feriti e gli oppressi di questo popolo dice: ‘Non temete di mettere le vostre ferite nelle mie, le vostre piaghe nelle mie piaghe’. Facciamolo, fratelli e sorelle; non abbiate paura di togliere il Crocifisso dal collo e dalle tasche, di prenderlo tra le mani e di portarlo vicino al cuore per condividere le vostre ferite con quelle di Gesù. Tornati a casa, prendete pure il Crocifisso che avete e abbracciatelo. Diamo a Cristo la possibilità di risanarci il cuore, gettiamo in lui il passato, ogni paura e affanno”. “Che bello aprire le porte del cuore e quelle di casa alla sua pace! “, ha commentato il Papa: “E perché non scrivere nelle vostre stanze, sui vostri abiti, fuori dalle vostre case, le sue parole: Pace a voi? Mostratele, saranno una profezia per il Paese, la benedizione del Signore su chi incontrate”.

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