Haiti: Conferenza dei religiosi su uccisione di suor Luisa Dall’Orto. “Diciamo no a questa violenza che sta distruggendo il nostro Paese. Chiediamo una seria indagine”

“Questo atto efferato ci ha fatto precipitare nella confusione, nell’indignazione, nella rivolta, nella rabbia”. Lo scrive la Conferenza dei religiosi di Haiti in una nota pubblicata dopo l’uccisione di suor Luisa Dall’Orto, la religiosa originaria del Lecchese assassinata lo scorso 25 giugno.
L’organismo esprime preoccupazione per la “macchina assassina che porta via tutto” sul suo cammino, mentre “assistiamo impotenti” a un a un letargo che paralizza un intero popolo: “Quando finirà questa discesa all’inferno? Chi riuscirà a fermare questa spirale di violenza?”. Ancora una volta, “nonostante l’inerzia delle nostre autorità, noi, religiosi e religiose, uniamo la nostra voce a quella della Chiesa e di tutte le persone di buona volontà per dire no a questa violenza inutile e senza volto che sta distruggendo il nostro Paese”.
La Conferenza dei religiosi haitiani chiede giustizia per suor Luisa Dell’Orto il cui unico crimine, si legge, è di “essersi dedicata al servizio della verità, dei giovani e dei bambini che vivono in estrema povertà”.
L’organismo si appella alle autorità competenti, affinché svolgano una “seria indagine” per stabilire le circostanze e il motivo che hanno portato a questa barbarie, affinché gli autori di questo efferato crimine siano arrestati e assicurati alla giustizia”. Continua la nota: “Suor Luisa ci ha lasciato in eredità una testimonianza di vita immensamente più forte del crimine che l’ha uccisa”. Il suo sangue ferocemente versato rimarrà “un seme di riconciliazione e di pace per la nuova Haiti sognata”, concludono i religiosi, porgendo le proprie condoglianze alla congregazione delle Piccole sorelle del Vangelo e ai familiari di suor Luisa.

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