Terremoto Centro Italia: Rossi-Doria (Con i Bambini), “i ragazzi di queste aree hanno diritto a un’importante esperienza educativa”

(Foto: Giffoni Film Festival)

Giffoni Film Festival incrocia Fondazione con il Sud e l’impresa sociale “Con i Bambini” grazie al progetto “Sedici modi di dire ciao”, ideato e realizzato dall’Ente autonomo Giffoni Experience, selezionato proprio dall’impresa sociale “Con i Bambini”, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile: “Mette insieme il contrasto alla povertà educativa alla comunicazione. Nella selezione dei progetti noi abbiamo l’ambizione di essere ad un livello veramente europeo per qualità. Questo progetto, per essere stato selezionato, è senza dubbio un’attività di grande valore”, ha detto oggi il presidente di “Con i Bambini”, Marco Rossi-Doria, intervenendo alla 52ª edizione della kermesse, per presentare in anteprima due documentari “Terre mutate” di Alessandro Marinelli e “Kintsugi” di Lorenzo Scaraggi.
“I due film – ha spiegato Rossi Doria – hanno in comune un paesaggio ed il paesaggio è quello delle aree terremotate del Centro Italia. In queste zone lo spopolamento è un fenomeno che va avanti da venti anni, poi si è aggiunto il terremoto. Come impresa sociale abbiamo voluto dar vita ad un progetto sperimentale che non avesse però il carattere dell’intervento emergenziale, ma che fosse utile al futuro educativo di queste terre dove i bambini ed i ragazzi avevano diritto ad un’importante esperienza educativa. I due registi hanno preso a cuore queste terre, questi ragazzi. Ed il risultato è la conferma di questa passione”.
Ad introdurre i due registi il responsabile comunicazione di impresa sociale “Con i Bambini”, Fabrizio Minnella: “Noi – ha affermato – abbiamo il compito di promuovere il cambiamento che può essere sollecitato anche attraverso il racconto, come in questo caso”.
Emozionati i due registi presenti in sala: “Mi aspettavo – ha dichiarato Alessandro Marinelli, regista di Terre mutate – di incontrare gente molto arrabbiata per quello che è accaduto alle loro terre, alle loro case. Invece ho trovato gente che si è rimboccata le maniche per ricostruire il loro futuro. In particolare ho potuto constatare la determinazione dei bambini e dei ragazzi”. Gli ha fatto eco Lorenzo Scaraggi che ha firmato Kintsugi: “Non avrei mai immaginato di lavorare con i bambini. Questo film, realizzato in tempi di pandemia, ci dice come bisogna saper essere resilienti e adattarsi alla vita, come il terremoto in queste zone e il Covid poi ci hanno insegnato”.
Molto apprezzate le due proiezioni. Le immagini dei borghi appenninici, le storie di questi ragazzi raccontare con semplicità e passione, le attività proposte nel corso dei progetti promossi da “Con i Bambini”, dalla musica alla lettura passando per il cinema, “hanno restituito l’immagine di un’iniziativa efficace, pensata per i ragazzi, capace di suscitare speranza e ottimismo verso il futuro”, sottolinea una nota.

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