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Spagna: Cee, serve “una forte conversione personale, comunitaria e pastorale”. Tra i nodi, superare il clericalismo, donne negli organi di responsabilità della Chiesa

“Iniziare a incorporare la sinodalità come parte fondamentale dell’essere della Chiesa e dello ‘stile sinodale’ che ne deriva come modo proprio di fare Chiesa”: questo è per i cattolici spagnoli il senso dell’invito di Papa Francesco a partecipare alla fase diocesana del Sinodo. Per una “Chiesa in cammino”, sintetizza la relazione conclusiva della Chiesa spagnola (Cee), “occorre partire da una forte conversione personale, comunitaria e pastorale”; dall’altra “è fondamentale essere aperti, ascoltare, andare dove si trova chi ha bisogno di noi”. Nella consapevolezza che “siamo Chiesa in molti modi e, a volte, molto diversi gli uni dagli altri. Ma quella pluralità deve essere assunta in termini di complementarità e dobbiamo essere in grado di raggiungere l’unità senza cadere nella tentazione di imporre l’uniformità”. Si parla di preghiera, centralità della liturgia, vita della parrocchia ruolo del sacerdote. Si descrive il “clericalismo a due facce”, “un eccesso di protagonismo dei sacerdoti e un difetto nella responsabilità dei laici”. “La Chiesa è più organizzata sul sacramento dell’ordine che sul sacramento del battesimo”, si legge ancora. Sono emersi alcuni “temi specifici che hanno avuto una forte risonanza e su cui è necessario esercitare più discernimento”. In primo luogo, senza dubbio, “il riferimento al ruolo della donna nella Chiesa”: imprescindibile la sua presenza negli organi di responsabilità e decisione della Chiesa. E poi la scarsa presenza e partecipazione dei giovani alla vita e alla missione della Chiesa; istituzionalizzazione e potenziamento dei ministeri laici. Serve più dialogo però anche sul tema del celibato facoltativo e il sacerdozio delle donne. Tre le urgenze da affrontare: crescere nella sinodalità, promuovere la partecipazione dei laici e superare il clericalismo. Il documento contiene anche alcune “proposte” per le parrocchie, il livello diocesano e la Chiesa universale.

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