Migranti: Enna, iniziato il percorso formativo proposto dalla “Fattoria sociale del Welcome”

(Foto: Fattoria Sociale del Welcome)

Ha preso il via il percorso formativo proposto dalla “Fattoria sociale del Welcome”, azione pilota contro lo sfruttamento del lavoro in agricoltura. Un progetto portato avanti da una partnership composta da un’associazione temporanea di scopo costituita dal “Coordinamento regionale volontariato e solidarietà Luciano Lama” (capofila), la società cooperativa “Incastri creativi” di Palermo, il Consorzio “Sale della Terra” di Benevento, l’associazione “Mediter Italia”, la Euroconsult di Enna, l’associazione “Centro studi Aurora” di Santa Flavia, il Comune di Calascibetta e il Gal Rocca di Cerere.
In tutto 21 i giovani provenienti da differenti Paesi – Somalia, Egitto, Costa d’Avorio, Guinea, Gambia, Cameroon, Nigeria e Bangladesh – ospiti dei Sai di Calacibetta, Regalbuto e Centuripe, stanno partecipando al percorso proposto e portato avanti a Enna dal “Centro studi Aurora” nelle aule del “Coordinamento regionale volontariato e solidarietà “Luciano Lama”. Grazie a una quotidiana attività formativa, o giovani stanno acquisendo le basi per apprendere le tecniche di agricoltura sociale e sviluppo sostenibile, di raccolta, conservazione e distribuzione botanica, coltivazione di arboree, erbacee e ortofloricole, per sapere di diritto del lavoro ed educazione civica, di pari opportunità e comunicazione di settore ed elementi socio linguistici.
Grazie, poi, al laboratorio di idee progettuali si andranno a scegliere le due migliori proposte sulle tematiche attinenti ai processi di agricoltura sociale innovativa, dando modo a 8 di loro di costituire la cooperativa che gestirà concretamente la “Fattoria Sociale del Welcome”.
La “Fattoria sociale del Welcome” è un’attività finanziata dalla Regione Siciliana, Assessorato della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Ufficio speciale Immigrazione nell’ambito del progetto Progetto P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi individualizzati di uscita dallo sfruttamento), co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Direzione generale dell’immigrazione e delle Politiche di integrazione e dall’Unione europea, Pon Inclusione Fondo sociale europeo 2014-2020.

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