Cinema ed audiovisivi: convegno su storia del cattolicesimo contemporaneo e memoria. Della Maggiore, “le fonti audiovisive sono un patrimonio storico ancora scarsamente valorizzato e tutelato”

foto SIR/Marco Calvarese

“Il Cast è un centro di ricerca nato nel 2020 presso la facoltà di Scienze della comunicazione di Uninettuno, con lo scopo di creare un centro di studi dedicato specificamente al cattolicesimo e l’audiovisivo, che sappia fare da raccordo per gli studi che emergono in tutta Italia ed anche a livello internazionale, ma anche un luogo di collegamento tra istituzioni e soggetti conservatori di pellicole, di fonti audiovisive”. Lo ha dichiarato Gianluca della Maggiore, direttore del Cast (Catholicism and Audiovisual Studies) dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno, dopo aver presentato il progetto “Archivi di cinema e cultura cattolica”, ultimo atto del convegno “La storia del cattolicesimo contemporaneo e le memorie del cinema e dell’audiovisivo”, svoltosi ieri ed oggi nel palazzo Antici Mattei di Roma. “Viviamo in un mondo di immagini e soprattutto l’audiovisivo ha una centralità nella nostra società e nella nostra cultura che però, in particolare nella storia del cattolicesimo, non ha una proporzionale attenzione sia della storiografia che del sistema degli archivi. Le fonti audiovisive sono un patrimonio storico ancora scarsamente valorizzato e tutelato, non ritenuto ancora come bene culturale, storico, al pari delle cosiddette fonti tradizionali di storia”, ha proseguito della Maggiore, concludendo: “Il convegno e l’attività del Cast nasce dalla volontà di porre l’urgenza culturale del recupero delle fonti e della valorizzazione di questo patrimonio storico, passando da una prospettiva logocentrica ad una che pone l’audiovisivo a quella centralità che merita anche per la storia del cattolicesimo”.

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