Commissione europea: visita in Senegal. Vestager, “in questo momento geopolitico indispensabile che le democrazie si mettano insieme”

“Eccezionale e inedita” la visita in Senegal della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nei giorni scorsi, accompagnata dai commissari Margrethe Vestager, Jutta Urpilainen, Ylva Johansson, Kadri Simson, Thierry Breton. Obiettivo del viaggio: affrontare il tema del partenariato Ue-Unione africana, a qualche giorno dall’inizio della presidenza del Senegal dell’Ua e in vista del summit Ua-Ue che si terrà il 17-18 febbraio a Bruxelles. In conferenza stampa a Dakar questa mattina per fare il punto sulla visita, la vicepresidente Vestager ha esordito: “Siamo entusiasti per la vostra vittoria” della Coppa d’Africa per poi dire che “abbiamo ricevuto una accoglienza caldissima”. È stata la prima volta che così tanti commissari hanno visitato insieme un Paese extra-Ue “e ne è valsa la pena”. Vestager ha riferito che le discussioni e gli incontri sono serviti “per portare avanti la nostra relazione” in particolare sui temi della connettività digitale e satellitare, l’energia e le migrazioni. Riferendosi al contesto geopolitico, Vestager ha spiegato: “Non è neutrale la digitalizzazione, da dove prendiamo l’energia e come gestiamo le migrazioni ed è indispensabile che le democrazie si mettano insieme” perché “dignità e integrità degli individui devono rimanere al centro”. Come annunciato dalla presidente von der Leyen ieri, a sostegno delle iniziative future la strategia Global gateway con un piano di investimenti regionali di 150 miliardi di euro per i prossimi 7 anni.

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