Papa Francesco: udienza, “la messa non può essere solo ascoltata”. “Con la liturgia tu preghi con Cristo accanto a te”

(Foto Vatican Media/SIR)

“La Messa non può essere solo ascoltata – è anche un’espressione non giusta, ‘io vado ad ascoltare la messa’ – come se noi fossimo solo spettatori di qualcosa che scivola via senza coinvolgerci”. È il monito del Papa, che nella parte finale dell’udienza di oggi, trasmessa in diretta streaming dalla biblioteca privata del Palazzo apostolico e dedicata alla preghiera nella liturgia, ha ricordato che “la Messa è sempre celebrata, e non solo dal sacerdote che la presiede, ma da tutti i cristiani che la vivono. E il centro è Cristo. Tutti noi, nella diversità dei doni e dei ministeri, tutti ci uniamo alla sua azione, perché lui, Cristo, è il protagonista della liturgia”. “Quando i primi cristiani iniziarono a vivere il loro culto, lo fecero attualizzando i gesti e le parole di Gesù, con la luce e la forza dello Spirito Santo, affinché la loro vita, raggiunta da quella grazia, diventasse sacrificio spirituale offerto a Dio”, ha sottolineato Francesco, secondo il quale “questo approccio fu una vera rivoluzione”, come scrive San Paolo nella Lettera ai Romani. “La vita è chiamata a diventare culto a Dio, ma questo non può avvenire senza la preghiera, specialmente senza la preghiera liturgica”, l’appello del Papa. “Questo pensiero ci aiuti tutti”, ha proseguito a braccio: “Quando si va a Messa la domenica, vado a pregare in comunità, vado a pregare con Cristo, che è presente. Quando andiamo alla celebrazione di un battesimo, per esempio, il Cristo è lì, è presente che battezza. ‘Ma, padre, questa è un’idea, un modo di dire’. No, non è un modo di dire: Cristo è presente, e con la liturgia tu preghi con Cristo accanto a te”.

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