Golden Globe 2021: in corsa c’è “Nomadland” da Venezia77. L’Italia concorre con “La vita davanti a sé” per “Film straniero” e con Laura Pausini per “Canzone originale”

Annunciate alle 14.30 italiane (5.30 a.m., Los Angeles) le nomination per i Golden Globe 2021, edizione 78 ai tempi del Covid-19. Si parla dei premi della Hollywood Foreign Press Association, assegnati il prossimo 28 febbraio, regolare anticamera degli Oscar (quest’anno slittati ad aprile). Vediamo subito chi corre per i principali riconoscimenti tra cinema e serie televisive. A contendersi il titolo di miglior film drammatico sono: “Nomadland”, già Leone d’oro alla 77ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia, “Mank” sulle origini del film “Quarto potere”, “The Father”, “Promising Young Woman” e “Il processo ai Chicago 7”.
L’Italia c’è con “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti interpretato da Sophia Loren, che corre anzitutto nella categoria miglior film straniero insieme a “Another Round” (Danimarca), “La Llorona” (Guatemala), “Minari” (Usa-Corea del Sud) e “Two of Us” (Uk). Altra nomination per il film italiano prodotto dalla Palomar di Carlo Degli Esposti insieme a Netflix è per la canzone originale: si tratta del brano “Io sì (Seen)” composto dalla pluripremiata Diane Warren ed interpretato da Laura Pausini.
Tra i registi in campo per il Golden Globe quest’anno figurano diverse donne: Chloé Zhao (“Nomadland”), Emerald Fennell (“Promising Young Woman”) e Regina King (“One Night in Miami”), che gareggeranno con David Fincher (“Mank”) e Aaron Sorkin (“The Trial of the Chicago 7”).
Sul fronte interpreti. Per la categoria dramma tra le donne troviamo: Viola Davis (“Ma Rainey’s Black Bottom”), Andra Day (“The United States vs. Billie Holiday”), Vanessa Kirby (“Pieces of a Woman”, Coppa Volpi a Venezia77), Frances McDormand (“Nomadland”) e Carey Mulligan (“Promising Young Woman”). Mentre gli uomini a contendersi il Globo della Hollywood Foreign Press Association sono: il compianto Chadwick Boseman (“Ma Rainey’s Black Bottom”, scomparso nel 2020), Anthony Hopkins (“The Father”), Gary Oldman (“Mank”), Riz Ahmed (“Sound of Metal”) e Tahar Rahim (“The Mauritanian”).
Televisione e piattaforme. Le nomination per miniserie e serie Tv. Nella categoria serie Tv drammatica concorrrono: “The Crown” (Netflix), “Ozark” (Netflix), “Ratched” (Netflix), The Mandalorian (Walt Disney) e Lovecraft Country (Hbo). Per il genere commedia: la rivelazione “Ted Lasso” (AppleTv+), “Emily in Paris” (Netflix), “The Flight Attendant” (Hbo), “The Great” (Hulu) e il pluripremiato “Schitt’s Creek” (Cbc, incoronato agli ultimi Emmy Awards).
Infine, il Golden Globe per la miglior miniserie andrà tra i seguenti titoli, tutti fortissimi: “The Undoing” (Hbo), “La regina degli scacchi” (Netflix), “Normal People” (Bbc-Hulu), “Unorthodox” (Netflix) e “Small Axe” (Bbc).

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