America Latina: Istituto della Consolata, il noviziato si sposta a Manaus come “segno e sfida” dopo il Sinodo per l’Amazzonia

In sintonia con le riflessioni del Sinodo per l’Amazzonia e nell’ambito di un processo di ristrutturazione della propria presenza nel Continente americano, l’Istituto delle missioni della Consolata (Imc), ha deciso di trasferire il proprio noviziato continentale da Buenos Aires, dove era presente da oltre vent’anni, a Manaus (Brasile), la principale città della regione panamazzonica. L’avvio di questa nuova esperienza è avvenuto nel quartiere di Santa Etelvina, lo scorso 6 gennaio. Il noviziato è intitolato a sant’Oscar Arnulfo Romero. “Il trasferimento del noviziato continentale a Manaus vuole essere un segno e una sfida per l’Istituto delle missioni della Consolata del Continente. C’è la volontà di esprimere e far palpitare il nostro cuore missionario e di identificarci sempre più con l’Amazzonia, con i suoi popoli, con le sue cause e il suo futuro”, ha affermato per l’occasione padre Luiz C. Emer, superiore della regione brasiliana.
L’ispirazione a sant’Oscar Romero e la collocazione nel cuore dell’Amazzonia favoriranno, secondo padre Emer, la formazione di giovani padri della Consolata “appassionati della missione ad gentes”.
L’arrivo del noviziato coincide anche con il trasferimento a Manaus della Repam, la Rete ecclesiale panamazzonica, che ha avuto finora il proprio quartier generale a Quito, capitale dell’Ecuador.

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