Migrazioni: Commissione Ue, sindacati e datori di lavoro, “migliorare integrazione di migranti e rifugiati nel mercato del lavoro”

“Al di là dell’attuale crisi e in maniera strutturale, la migrazione per lavoro può offrire un’opportunità unica per sostenere la crescita economica e rendere più resilienti i nostri mercati del lavoro”. Lo si legge in una dichiarazione congiunta sottoscritta dalla Commissione europea, sindacati, camere di commercio e organizzazioni dei datori di lavoro che oggi hanno rinnovato la loro cooperazione per migliorare l’integrazione dei migranti e dei rifugiati nel mercato del lavoro. Il contesto è quello del Partenariato europeo per l’integrazione lanciato nel 2017, strumento con cui la Commissione ha finanziato progetti attuati dalle organizzazioni delle parti sociali ed economiche per promuovere l’integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro. Oggi si intravede un passo ulteriore rispetto all’integrazione, che è proprio quello della migrazione per lavoro: come “migliorare i canali di migrazione del lavoro per soddisfare il mercato in evoluzione e le esigenze di competenze”. In questo modo si risponde alla necessità di “far corrispondere le esigenze di ripresa del mercato del lavoro europeo, anche nel contesto della transizione verso un’economia verde e digitale, con le competenze e i talenti dei rifugiati e dei migranti, sostenendo gli Stati membri nell’integrazione di coloro che già soggiornano regolarmente in Europa e per attrarre le competenze necessarie alle loro economie”. Servirà cooperare con i Paesi di origine e capire meglio le competenze e le carenze del mercato del lavoro europeo. “Gli ultimi mesi hanno dimostrato che i lavoratori e gli imprenditori migranti hanno capacità e talenti che contribuiscono alla ripresa dell’economia europea”, ha commentato il commissario per gli affari interni, Ylva Johansson.

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