Diocesi: Terni, il cordoglio del vescovo Piemontese per la morte del notaio Sbrolli

“La città di Terni perde uno dei suoi figli migliori: un generoso, discreto e incisivo artigiano di cultura, di civismo e del tessuto comunitario”. Così il vescovo di Terni, mons. Giuseppe Piemontese, ricorda ed esprime il suo cordoglio per la morte del notaio Fulvio Sbrolli. Con un messaggio “intende essere vicino alla consorte signora Margherita, alle tre figlie Marta, Flavia e Clelia, ai familiari e a tutti i componenti dello studio notarile”. “L’affetto e la stima per l’amico Fulvio si tramutano oggi in sentimenti di partecipazione per la comune perdita”.
Il presule, a nome della diocesi umbra, esprime “la riconoscenza per la pluriennale partecipazione al Consiglio diocesano per gli Affari economici, dove emergeva il professionista competente e lungimirante e nello stesso tempo il cristiano generoso e illuminato, che operava per il bene della Chiesa”. In particolare, il presule ricorda un episodio: “Mi piace ricordare la visita pastorale, da me compiuta al Consiglio notarile di Terni, Spoleto e Orvieto, che Fulvio organizzò con tanta cura e delicatezza”.
Quindi, il pensiero del presule per i familiari e gli amici cui “indichiamo e assicuriamo il conforto della fede, della preghiera e del Vangelo, dove è possibile intravedere la tessitura del mistero umano, il senso della vita e della morte, che non è l’ultima parola di questa nostra esistenza”.

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