Coronavirus Covid-19: Coopi, indagine in 9 Paesi per capire effetti su sicurezza alimentare

La fondazione Coopi – Cooperazione internazionale, attiva da 55 anni nella cooperazione allo sviluppo e nell’aiuto umanitario nei Paesi più poveri al mondo, ha avviato un’indagine per comprendere gli effetti del Covid-19 sulla sicurezza alimentare delle comunità in cui opera, per essere in grado di elaborare interventi capaci di preservare i mezzi di sussistenza, contribuendo al contempo alla ripresa delle comunità e allo sviluppo economico a lungo termine. Tra le azioni previste dall’indagine Coopi sta conducendo un questionario in nove Paesi d’intervento, sei dei quali considerati dalla Comunità internazionale tra i più a rischio di tracollo economico: Repubblica Democratica del Congo, Niger, Mali, Nigeria, Etiopia, Iraq, Bolivia, Ecuador, Guatemala. Nell’arco di 3 mesi, per 3 volte, Coopi somministrerà telefonicamente il questionario a 200-250 beneficiari in media per Paese, per rilevare la situazione precedente al Covid, la situazione attuale e i cambiamenti intercorsi nel lasso di tempo. “Con l’imposizione di restrizioni alla circolazione – evidenzia Coopi –, i piccoli agricoltori che producono per l’esportazione hanno perso l’accesso ai mercati globali; le catene di approvvigionamento degli input agricoli – come sementi, fertilizzanti e insetticidi – e del bestiame sono fortemente colpite; l’accesso ai terreni agricoli è limitato; il trasporto delle merci verso gli impianti di lavorazione e/o i mercati è compromesso. Di conseguenza, la produzione, la capacità di raccolta, l’accesso dei lavoratori informali ai salari sono ridotte”. Le conseguenze della pandemia non si misurano dunque solo a livello di morbilità e mortalità, ma anche a livello di tenuta socioeconomica. “La vita e il sostentamento di milioni di persone, soprattutto quelle che vivono in Paesi in crisi umanitaria, sono (e saranno) pesantemente colpite – sottolineano –. I governi e gli attori umanitari concordano tutti sul fatto che nei prossimi 12/18 mesi la risposta socioeconomica sarà una delle componenti critiche della risposta Covid-19. Per informare e adattare le azioni per uscire dalla crisi e garantire che nessuno rimanga indietro in questo sforzo, è fondamentale valutare gli impatti della crisi sulle società, le economie e i gruppi vulnerabili”.

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