Messe con il popolo: mons. Tomasi (Treviso), “un passaggio importante, è necessario agire ora con responsabilità, tempestività e senza improvvisazioni”

“Siamo contenti di tornare alle celebrazioni liturgiche con il popolo. Il protocollo” firmato ieri, a Palazzo Chigi, dal presidente della Conferenza episcopale italiana, dal presidente del Consiglio dei ministri e dal ministro dell’Interno “è un ottimo documento, che ora però ci chiede delle precisazioni molto concrete e che presto, come diocesi, daremo”: è il commento del vescovo di Treviso, Michele Tomasi, dopo la firma del protocollo che consente la ripresa delle celebrazioni dal 18 maggio, nel rispetto delle misure di sicurezza per contenere l’emergenza epidemiologica. “È un passaggio importante, è necessario agire con la massima responsabilità e anche con tempestività e senza improvvisazioni – ribadisce il vescovo-. In costante dialogo con i vescovi del Triveneto e insieme ai miei collaboratori stiamo predisponendo il necessario, ascoltando i sacerdoti, che sono i primi coinvolti nella responsabilità e nelle scelte pratiche. Saremo comunque tutti chiamati a fare la nostra parte per questo importante ed atteso passo”. Appena possibile, conclude il presule, “sarà disponibile anche una comunicazione sintetica rivolta ai fedeli, come abbiamo fatto in questi giorni per i funerali, per dare tutte le indicazioni per poter partecipare alle messe in sicurezza e con responsabilità, ma anche con la gioia di ritrovarci come comunità cristiana”.

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