Coronavirus Covid-19: Unicef, 85 bambini rilasciati da prigioni in Sud Sudan per le misure di prevenzione

“Sono 85 i bambini che sono stati rilasciati dalla detenzione in Sud Sudan come parte delle azioni per decongestionare le prigioni, fra le misure di prevenzione nella lotta al Covid-19. I ragazzi sono tornati dai loro genitori e altri tutori legali. Altri 11 bambini rimangono in prigione nel Paese a causa della gravità dei reati di cui sono accusati”. Lo annuncia con una nota l’Unicef, che continua a chiedere “il rilascio immediato di tutti i bambini, in linea con le recenti linee guida sulle azioni chiave che le autorità possono intraprendere per proteggere i bambini privati della loro libertà durante la pandemia”.
In Sud Sudan, le prigioni sono descritte dal Fondo delle Nazioni unite per l’infanzia come “sovraffollate, con scarso accesso a servizi igienici, nutrizione e cure mediche”, condizioni “altamente favorevoli alla diffusione di malattie come il Covid-19”. “I bambini detenuti sono inoltre più vulnerabili ad abbandono, abuso e violenza di genere, soprattutto se i livelli dello staff o delle cure subiranno impatti negativi a causa della pandemia o delle misure di contenimento”. “I bambini hanno un bisogno speciale di protezione e il loro benessere deve essere assicurato – ha dichiarato Mohamed Ag Ayoya, rappresentante Unicef in Sud Sudan -. Con il rischio di contagi da Covid-19, il modo migliore di rispettare i diritti dei bambini a condizioni di vita in sicurezza e salute è farli ritornare a casa, dove le loro famiglie possono prendersene cura”. Il rilascio è frutto della collaborazione tra l’Unicef, l’Unmiss, la magistratura del Sud Sudan e il ministero per le questioni di genere, l’infanzia e l’assistenza sociale del Paese.

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