Coronavirus Covid-19: “Dialoghi”, incontro online su città e pandemia. Alici (filosofo), “contro sovranismo dell’ego, scrivere nuovo codice comunitario con un’anima trinitaria”

Si è svolto questo pomeriggio in diretta sulla pagina Facebook dell’Editrice Ave il dibattito ‘Dialoghi sulla città’, promosso dal periodico culturale dell’Azione Cattolica ‘Dialoghi’. Il filosofo Luigi Alici, docente all’Università di Macerata e già presidente nazionale di Ac, ha focalizzato l’attenzione sul paradosso per cui “un esserino infinitamente più piccolo di un capello come il Covid-19 ha fatto saltare le frontiere che ossessivamente stiamo costruendo, dai campi profughi alla ricerca sul dna. Abbiamo pensato di poter essere ‘globali a metà:’ nella finanza ma non nella fratellanza, nella circolazione di merci e capitali ma non nel riconoscimento della dignità, nel profitto ma non nel welfare”. Alici ha parlato di “sovranismo dell’ego amplificato dalla rete. Il virus è la punta più tagliente dei problemi della globalizzazione che non riusciamo a gestire. Da questa immane tragedia dobbiamo uscire scrivendo un nuovo ‘codice comunitario’ – ha proposto, per analogia con il Codice di Camaldoli – con un’anima ispirata all’amore trinitario e che ponga al centro l’inclusione”. Il richiamo a impegno e speranza sul futuro, trasversale a tutti gli interventi, ha avuto una concretizzazione nella testimonianza di Adelaide Iacobelli, segretaria del Movimento studenti di Ac, Iacobelli: “Non dovremo dimenticare, di questo periodo di isolamento, il desiderio degli studenti di essere coinvolti (la consultazione del Msac sulla didattica a distanza ha avuto 3.000 risposte!) e il loro bisogno di buona informazione, sulla scuola e sulla società”, ha affermato.

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