Silvia Romano: Ucoii, “bentornata. Stop agli attacchi islamofobi”

Anche i musulmani in Italia si uniscono a tutto il Paese nel dare il loro “bentornata a casa” a Silvia Romano ma chiedono anche di porre fine ai “pesanti e vigliacchi attacchi a Silvia” che sono il segno di “un certo tipo di razzismo islamofobo”. “L’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia – si legge in una nota diffusa ieri sera – partecipa alla felicità dei genitori di Silvia Romano e dell’Italia nel riaverla a casa. In un momento delicato come quello che sta passando il nostro Paese, è certamente una enorme gioia per il Paese tutto quella di vivere l’emozione del ritorno di Silvia, dopo un rapimento durato 18 mesi, e questo è sicuramente un evento per il quale dobbiamo ringraziare il Governo e gli apparati dell’Intelligence che hanno lavorato senza sosta per la sua liberazione”. “Nel contempo – si legge ancora nel comunicato dell’Ucoii –, non possiamo ignorare i vili attacchi da parte di alcuni giornalisti e opinionisti che vogliono minare ogni tipo di diritto e di libera scelta che un individuo può compiere nel rispetto di tutti. In particolare, la libera e legittima scelta di Silvia Romano di abbracciare l’Islam ha suscitato scandalo e scalpore in persone che sostengono di difendere i valori della nostra società occidentale basata sulla libertà, la stessa che in questo caso non si vuole ammettere per il solo motivo che la Romano sembra aver scelto l’Islam come religione. Altri si sarebbero spinti ad accostamenti infamanti, paragonando l’Islam al nazismo e facendo parallelismi inaccettabili”. L’Ucoii sta quindi vagliando anche la possibilità di avvalersi delle “vie legali contro ogni tipo di diffamazione”. “I pesanti e vigliacchi attacchi a Silvia ci dimostrano come un certo tipo di razzismo islamofobo si senta sempre più legittimato a riversare il proprio odio andando questa volta a colpire una donna giovane e dedita al volontariato, all’aiuto del prossimo e all’impegno umanitario”. L’Unione chiede “a tutti i rappresentanti delle istituzioni, ai politici, ai giornalisti e a tutte le donne e agli uomini giusti e democratici di vigilare e respingere con fermezza ogni tipo di dichiarazione islamofoba”.

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