Gmg 2020: mons. Pellegrini (Concordia-Pordenone), “i vostri influencer siano medici, infermieri, operatori del 118, volontari”

317 giovani collegati via streaming con i social della Pastorale giovanile diocesana di Concordia-Pordenone. Tutti e 317 davanti a uno schermo (tablet, smartphone, computer, tv). Tutti convergenti e connessi con il vescovo Giuseppe Pellegrini collegato dalla cappella della parrocchia S. Pietro in Sclavons, sotto la regia professionale di don Davide Brusadin, responsabile diocesano della Pastorale giovanile.
55 minuti intrecciati tra musiche, video, preghiera, adorazione, messaggi. “Stiamo vivendo tutti una morte che serpeggia ai nostri giorni, una morte che bussa continuamente alle porte delle nostre case, ma bussa anche alla porta del nostro cuore perché privi di sguardi, privi di affetti, di amicizia, anche della scuola e di alcune attività lavorative. Siamo chiusi in casa e ci chiediamo: sì è proprio fermato tutto? Io penso di no”, ha evidenziato il vescovo, che ha proseguito: “Oggi, in questo tempo di pandemia da coronavirus, voi giovani non state cercando gli eroi tra i cantanti, i professionisti dello sport, gli influencer dell’apparenza. No. Noi tutti oggi siamo benevolmente influenzati da medici, infermieri, autisti del 118, volontari della Protezione civile. Loro, oggi, sono i veri influencer, persone che sono capaci di donare la propria vita agli altri. Questo è l’insegnamento che possiamo ricavare anche dai giorni di dolore e di sofferenza”.
Di qui il suggerimento: “Nel vostro piccolo spazio ristretto di casa, cari giovani, basta poco per essere creativi nell’amore (come ci ha ricordato Papa Francesco): con una telefonata, una carezza ai nonni, ecc. Sono piccole cose che indicano quel desiderio profondo di non stare seduti sempre sul divano come ci ricordava il Papa a Cracovia”.
E l’invito: “Sfruttate anche questi giorni, giorni inediti con la fantasia dell’amore, la fantasia della carità. Tirate fuori il meglio di voi stessi, inventatevi qualcosa per essere vicini a chi soffre, perché voi siete capaci di accorgervi delle sofferenze, siete capaci di compatire e insieme piangere con chi piange, gioire con chi gioisce. Il mio augurio è che possiate, anche in questa forma inedita della 35ª Gmg, tirare fuori tutto quel coraggio, quella forza per il dopo pandemia, quando si apriranno le porte delle nostre case. Per essere ancora più significativi, ancora più presenti e per testimoniare la cosa più bella, più grande che c’è dentro di voi: la capacità di fare della vostra vita un dono per gli altri”.
La Pastorale giovanile, in conclusione dell’appuntamento, ha lanciato alcuni progetti concreti per questi giorni difficili, rilanciati nei social della Pg (Facebook e il sito www.giovaniconcordiapn.com/veglia-gmg-giovani).

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