Domenica delle Palme: mons. Milito (Oppido-Palmi), “solidali con le paure e le ansie di tanti fratelli”

“Il sacrificio di non poter trovarsi in Chiesa viene ripagato dall’aver la Chiesa in casa”. Lo ha detto mons. Francesco Milito, vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, presiedendo nella concattedrale palmese la celebrazione della Domenica delle Palme. “Il periodo che stiamo attraversando ci predispone a vivere questa Settimana Santa in forme inedite rispetto al passato, con uno spirito più compenetrato del dramma in atto a livello mondiale e, per ciò, spinti ad una preghiera per sé e per i propri cari, che si allarga a tutti gli abitanti del pianeta”. Mons. Milito ha evidenziato che “siamo in perfetta sintonia con il significato proprio della Pasqua”. Infatti, “la meditazione sulla Passione e Morte del Signore, offerta al Padre per la salvezza del mondo, ci rende solidali con le paure e le ansie di tanti fratelli, ma anche sorretti dalla certezza della vittoria sul male presente”. La certezza del presule è che “vita nuova sarà, e pregheremo ardentemente che sia quella che riprenderemo, fugate ansie, scoraggiamenti, pericoli, frutto della presente pandemia”. Da qui l’invito: “Impostiamo, a partire dal significato di questa Domenica della Passione del Signore, i giorni che verranno e la Domenica di Pasqua nella Risurrezione del Signore forse potremo gustarla e lasciandoci avvolgere nella sua luce di radiosa delle cose celesti più di altri anni”.

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