Colombia: rapporto Alto commissariato Onu, “gravi violazioni dei diritti umani, a rischio chi li difende. Violenza nel Paese è endemica”

Una forte denuncia, che ha avuto vasta eco in Colombia tra cui la piccata reazione del presidente Iván Duque. È quella contenuta nel rapporto dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani sulla situazione del Paese, reso noto la scorsa settimana. Il quadro delineato dal rapporto Onu è quello di un Paese in cui i diritti umani continuano a essere in molti casi calpestati, con un preoccupante aumento della violenza da parte dei gruppi armati e verso i difensori dei diritti umani, a oltre tre anni dall’accordo di pace con le Farc. L’Alto commissariato fa notare “la persistenza di alti livelli di violenza che hanno generato gravi violazioni dei diritti umani. Suscitano particolare preoccupazione le aggressioni alle persone che difendono i diritti umani e alle popolazioni indigene”. L’Onu ha ricostruito con certezza 108 uccisioni di difensori dei diritti umani nel 2019, tra cui 15 donne. Vengono anche denunciate gravi violazioni ai diritti dei minori, nel contesto della violenza e del conflitto armato. Vengono anche citati i dati della Polizia, secondo la quale nel 2019 il tasso di omicidi è stato di 25 ogni 100mila abitanti, “il che indica un livello di violenza endemica”. Ancora, sono stati registrati 36 massacri, che hanno implicato la morte di 133 persone, “la cifra più alta registrata dal 2014”.
Il rapporto analizza la presenza strutturale in numerosi dipartimenti di vari gruppi armati, tra cui la guerriglia dell’Esercito di liberazione nazionale (Eln), la dissidenza Farc, l’Esercito popolare di liberazione (Epl), i paramilitari del Clan del Golfo. L’Onu rimarca che “gli sforzi per stabilire una presenza strutturale dello Stato sono stati insufficienti, soprattutto nelle zone rurali”. Al tempo stesso, la relazione Onu constata che sono stati fatti progressi per quanto riguarda alcuni meccanismi previsti dall’accordo di pace, come il Sistema integrale di verità, giustizia, riparazione e non ripetizione e la Giurisdizione speciale per la pace, ma denuncia livelli inaccettabili di impunità, violazioni delle forze di polizia, inequità e corruzione, violazione dei diritti ambientali.

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