Coronavirus Covid-19: senza acqua più difficile combattere pandemia. Società civile si mobilita per diritto di tutti

“I cambiamenti climatici e le pandemie – come quella del coronavirus – non possono essere contrastati senza l’accesso universale all’acqua potabile e sicura come diritto umano. Lavarsi le mani è una delle misure fondamentali con cui stiamo combattendo il coronavirus, ma per farlo c’è bisogno di poter accedere ad acqua pulita per tutti. Purtroppo nel mondo e in Italia non sempre è così! L’emergenza sanitaria del coronavirus è anche la conseguenza dei cambiamenti climatici”. L’invito ad una mobilitazione urgente contro il cambiamento climatico e di contrasto al Covid-19 è stato lanciato da enti e associazioni partner del progetto “Le città e la gestione sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali”, realizzato dal Centro per il volontariato internazionale (Cevi) di Udine in partenariato con numerose realtà, tra le quali Comitato italiano per il Contratto mondiale dell’acqua, Gruppo missioni Africa, Solidarietà e cooperazione Cipsi, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua 22 marzo 2020. “L’azione contro il cambiamento climatico inizia dall’acqua, dalle città, dai propri comportamenti”, scrivono: “Il riscaldamento globale e gli eventi meteorologici estremi possono contribuire ad accelerare e aumentare la diffusione territoriale dei virus, contribuendo ad alzare il rischio di contagio e di pandemia”. Purtroppo a tutt’oggi l’Obiettivo 6 di garantire l’accesso universale all’acqua e ai servizi igienico-sanitari non è assicurato e non sembra possa essere raggiunto, entro il 2030, da nessuno dei 197 Stati che hanno sottoscritto l’Agenda 2030. Sono 2,2 miliardi le persone che ancora oggi vivono senza accesso all’acqua potabile. Tra le proposte per la mobilitazione: la condivisione del video “Fermiamo il conto alla rovescia”; informazioni su acqua e cambiamenti climatici sulla pagina Facebook dedicata; adottare una buona pratica tra quelle proposte nella scheda di approfondimento disponibile sui siti delle associazioni partner del progetto, da segnalare al Cevi: comunicazione@cevi.coop. Gli insegnanti possono invece partecipare con la classe al concorso “La mia classe sostenibile”. Il gruppo vincitore si aggiudicherà un premio del valore di 500 euro.

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