Coronavirus Covid-19: Caritas Tarvisina, cambiano le modalità dei servizi ma continua l’assistenza ai poveri

“L’emergenza coronavirus sta toccando profondamente la vita delle persone e della comunità. In questo cambiamento di scenario i poveri sono coloro che concretamente rischiamo di essere ancora più poveri”. Lo sottolinea il direttore della Caritas tarvisina, don Davide Schiavon, presentando le novità per quanto riguarda i servizi presenti nella Casa della Carità di via Venier, a Treviso.
Per alcuni servizi di relazione, come il centro di ascolto, sono state modificate le modalità, passando dalla forma del dialogo in presenza al colloquio telefonico. Altri servizi, come accoglienza notturna, mensa e docce sono stati garantiti. Si è trasformata, inoltre, l’accoglienza notturna e il servizio di mensa in una modalità di vita comunitaria (h24) dove creare un ambiente di sicurezza per 22 persone in difficoltà. “È una ulteriore fatica, ma è il tentativo concreto di rispondere ai bisogni dell’uomo in forme e modalità che sono consone al tempo e alle situazioni che viviamo”, si legge in una nota della Caritas diocesana, che ricorda come “ognuno di noi è chiamato a non dimenticarsi dei poveri”. “Lo può fare con la preghiera, con un gesto di prossimità attraverso una telefonata a chi è solo o provvedendo a fare la spesa per le persone che sono impossibilitate ed è anche possibile sostenere l’opera della Caritas diocesana attraverso una donazione”.

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