Commissione Ue: nuova strategia per l’industria. Sostengo alle Pmi, rafforzamento del mercato unico

La strategia di sostegno all’industria europea, illustrata oggi dalla Commissione, presenta una seconda “azione”, dedicata specificamente alle piccole e medie imprese, che “hanno un ruolo chiave nel tessuto industriale europeo, forniscono i due terzi dei posti di lavoro e sono essenziali per il successo del nuovo approccio industriale”. La strategia è volta ad aiutare le Pmi “a guidare la duplice transizione”, climatica e digitale, “il che significa anche garantire l’accesso alle competenze giuste”. La Commissione “potenzierà la rete europea delle imprese con l’ausilio di appositi consulenti in materia di sostenibilità. Espanderà inoltre i poli dell’innovazione digitale a tutte le regioni d’Europa per aiutare le Pmi a integrare le innovazioni digitali”. La Commissione si propone, tra l’altro, di accrescere gli sforzi per garantire la tempestività dei pagamenti, in particolare attraverso un nuovo Osservatorio virtuale, nonché mediante meccanismi alternativi di risoluzione delle controversie. Per facilitare l’accesso delle Pmi al risparmio pubblico in Europa, la Commissione sosterrà un Fondo per le offerte pubbliche iniziali delle Pmi. La Commissione invita inoltre gli Stati membri a istituire sportelli unici per l’assistenza alle imprese. Terza “azione” per l’industria europea riguarda la creazione di “un mercato unico all’altezza delle aspettative delle nostre imprese e dei nostri consumatori”.
In questo caso si parla di soppressione delle barriere (che “potrebbe generare fino a 713 miliardi di euro entro la fine del decennio), migliore attuazione e applicazione delle norme del mercato unico, istituzione di una task force congiunta della Commissione e degli Stati membri “per rafforzare la cooperazione in materia di applicazione delle norme del mercato unico”.

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