Coronavirus Covid-19: Ragusa, morto a 47 anni don Raffaele Campailla. “Era riferimento per le giovani famiglie”

È divenuto il simbolo della lotta al Covid nella diocesi e nella provincia di Ragusa. Nelle ultime settimane ha lottato in modo strenuo, sostenuto dalla preghiera incessante dei fedeli e degli amici e dalla cura dei medici e del personale sanitario, attaccato a un respiratore della terapia intensiva dell’ospedale Giovanni Paolo II. A 47 anni, don Raffaele Campailla è morto sabato scorso. Era parroco nella chiesa della Santissima Nunziata di Ragusa.
La diocesi lo ricorda come “un parroco con una grande vocazione pastorale, un punto di riferimento per tutti, in particolare per le giovani famiglie della città”. Merito, soprattutto, dei suoi corsi per i fidanzati che sapeva guidare non solo sino al momento della celebrazione del matrimonio ma che seguiva con la stessa attenzione e passione anche dopo. “Il suo sorriso e il suo modo di comunicare erano contagiosi. Nelle omelie accompagnava riflessioni di grande profondità teologica e spirituale a detti tratti dalla tradizione popolare che riuscivano a raggiungere con grande chiarezza proprio tutti”.
Oggi, lunedì 23 novembre, alle 12, nel cimitero di Santa Croce Camerina, si svolgerà la preghiera di commiato; alle 15.30 una messa in suffragio sarà celebrata nella chiesa Maria Ss. Nunziata, a Ragusa.

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