Coronavirus Covid-19: Ragusa, il vescovo Cuttitta dispone la sospensione delle attività parrocchiali nei Comuni dichiarati “zone rosse”

La catechesi e le altre attività pastorali parrocchiali, nonché le attività di gruppi, associazioni, movimenti e oratori, sono sospese in presenza e, laddove possibile, possono proseguire nella modalità online. Le messe feriali e festive si potranno celebrare regolarmente, con un numero massimo di partecipanti corrispondente a quello attualmente determinato secondo le norme previste nel protocollo vigente tra Cei e Governo italiano. La dichiarazione della “zona rossa” a Comiso e Acate ha spinto il vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta, a estendere le limitazioni già in atto per la città di Vittoria anche ai due centri individuati dalla Presidenza della Regione Siciliana come territori nei quali aumentare le misure di prevenzione. “Queste misure si estenderanno in modo automatico anche ad eventuali altri comuni che dovessero in futuro essere dichiarati zona rossa e hanno vigore per la durata del tempo determinato dall’autorità civile”, si legge nel decreto del presule.
Fuori dagli orari delle celebrazioni, i luoghi di culto potranno rimanere aperti per la preghiera. L’attività caritativa prosegue nel rispetto delle norme previste dall’ordinanza che introduce la zona rossa. Sono sospese le celebrazioni comunitarie di adorazione eucaristica. Gli uffici delle parrocchie rimarranno aperti al pubblico. Sospesa la celebrazione dei sacramenti (Battesimo, Prima Confessione, Prima Comunione, Matrimonio) e la visita ai malati da parte dei ministri straordinari dell’Eucaristia. È possibile la celebrazione individuale del sacramento della riconciliazione, osservando le disposizioni attualmente vigenti in materia di distanziamento e aerazione del locale. È consentito recarsi dai malati per l’amministrazione dell’unzione degli infermi. Le esequie vengono celebrate secondo la normativa vigente.

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