Fratelli tutti: card. Bassetti, “fare meno e ascoltare di più”

Ascolto, corresponsabilità, comunione e annuncio. Sono queste le quattro parole attorno alle quali il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, ha “riletto” la “Fratelli tutti” di Papa Francesco, introducendo la riunione di Presidenza svoltasi oggi in vista dell’Assemblea generale, in programma a novembre. Il cardinale ha fissato una road map, delineando un percorso di avvicinamento all’incontro dei vescovi: nonostante l’andamento epidemiologico preoccupi, il cantiere verso l’Assemblea resta aperto. Ascolto, ha spiegato il card. Bassetti, significa “porre attenzione all’umanità, senza preconcetti o pregiudizi, ma con il solo atteggiamento di chi è interessato al fratello. Significa farsi interpreti anzitutto dei più poveri, di quelli che in questo frangente della storia stanno subendo il peso della pandemia, di chi sta tenendo duro per la sopravvivenza propria, della propria famiglia, della propria azienda e della propria comunità. Alcuni di questi poveri non hanno nemmeno la forza di formulare una richiesta e attendono qualcuno che ascolti il loro grido silenzioso”. “A volte il nostro compito è quello di chi valorizza, sostiene e rilancia il bene in atto”, ha sottolineato Bassetti: “Come non pensare ai medici, alcuni dei quali vivono il loro impegno ben al di là del dovere lavorativo? Come non pensare anche ai genitori, che hanno rimodulato con creatività di amore il loro ruolo nei confronti dei figli? Siamo stati abbastanza attenti a riconoscere tutta la carica di bene che queste persone hanno saputo esprimere?”. “Forse è giunto il tempo favorevole per fare meno e ascoltare di più”, la proposta del presidente della Cei.

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