Coronavirus Covid-19: nuova stretta “soft”. Conte, “situazione critica, il governo c’è ma ciascuno deve fare la propria parte”

(Foto: Presidenza del Consiglio dei ministri)

“Dobbiamo impegnarci, la situazione è critica. Il governo c’è ma ciascuno deve fare la propria parte. Le misure più efficaci rimangono sempre e comunque le precauzioni di base: l’utilizzo della mascherina, il distanziamento personale e l’igiene delle mani. Facciamo attenzione nelle situazioni in cui di solito abbassiamo la guardia, con parenti ed amici. In queste situazioni occorre massima precauzione”. Lo ha affermato ieri sera il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa in cui ha presentato le misure del nuovo Dpcm che aggiorna quello del 13 ottobre imponendo ulteriori restrizioni. “Dovremo attendere un po’ di giorno – ha proseguito il premier – prima di vedere i risultati di queste misure. Dobbiamo impegnarci e continuare a fare questi sacrifici in attesa che si completino le verifiche in corso sia sulle terapie monoclonali sia per i vaccini in modo da renderli disponibili per tutti noi”. Conte ha sottolineato che “prestiamo e continueremo a prestare massima attenzione alle persone con disabilità, alle loro famiglie. Siamo consapevoli delle difficoltà che stanno attraversando”.
Dopo aver rivendicato quanto fatto in questi mesi in termini di approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale e di predisposizione dei posti in terapia intensiva, il premier ha riconosciuto che “abbiamo ancora diverse criticità”: “Dobbiamo evitare che si facciano file di ore per effettuare la prova tampone”. “Il Mes non è la panacea come viene rappresentato”, ha dichiarato Conte rispondendo alle domande dei giornalisti: “I soldi del Mes sono prestiti, se avremo fabbisogni di cassa sicuramente dobbiamo considerare anche il Mes, ma se non accade prendere il Mes non ha senso”.

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