“La contrapposizione tra le generazioni è un inganno ed è un frutto avvelenato della cultura dello scontro. Mettere i giovani contro gli anziani è una manipolazione inaccettabile”. Lo scrive Papa Francesco nel messaggio per la IV Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, che si celebra la quarta domenica di luglio – quest’anno il 28 luglio – sul tema “Nella vecchiaia non abbandonarmi”.
“Tutti i fedeli veramente pentiti, escludendo qualsiasi affetto al peccato e mossi da spirito di carità e che, nel corso dell’Anno Santo, purificati attraverso il sacramento della penitenza e ristorati dalla Santa Comunione, pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, dal tesoro della Chiesa potranno conseguire pienissima indulgenza, remissione e perdono dei loro peccati”. È quanto si legge nelle norme per la concessione dell’indulgenza plenaria nel Giubileo ordinario del 2025 diffuse dalla Penitenzieria apostolica.
Il gesuita spiega al Sir le ragioni e gli obiettivi del secondo incontro mondiale sulla fraternità, cui parteciperà anche Papa Francesco. “Ribadiremo il no alla guerra, il sì alla pace, il sì alla mediazione internazionale e al principio di fraternità”, che ha anche una accezione politica: “L’Ue ha bisogno di deputati autorevoli ed europeisti”, il riferimento alle imminenti elezioni.
George Anton e madre Maria del Pilar, dalla parrocchia latina della Sacra Famiglia di Gaza, raccontano la vita nella Striscia, tra paura e speranza, a oltre sette mesi dallo scoppio della guerra. La fede come appiglio e ‘la presenza’ di Papa Francesco che ormai “è uno di noi!”.
“La preghiera e il sostegno del Santo Padre, la sua vicinanza e la sua parola di pace sono sempre importanti per la popolazione sofferente del Myanmar”. L’appello di Papa Francesco all’udienza generale è arrivato anche qui, nella regione di Loikaw, dove vive da “sfollato” il vescovo mons. Celso Ba Shwe.
Il film prende le mosse dal romanzo di Barbara Alberti uscito nel 1979, segnato dalla cornice sociale e culturale del tempo, uno sguardo di rottura e contestazione riguardo la figura della donna, l’affermazione della sua libertà nella dimensione familiare e sociale. Una rilettura in chiave “contestatrice” e poetica della figura di Maria lontana dalle fonti bibliche.
Nella cappellina del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma è un continuo e silenzioso pellegrinaggio di medici, studenti, pazienti, parenti. Fin dal mattino presto c’è chi cerca conforto nella fede per la propria guarigione o quella di una persona cara, chi esprime gratitudine per un esito positivo tanto atteso, chi semplicemente trova sollievo nel silenzio del luogo. Lo sguardo di tutti è rivolto verso la statua della Vergine Maria posta da lunedì accanto all’altare.
Le Litanie a Maria sono “petali di rosa che si moltiplicano perché non finiremo mai di esprimere la nostra ammirazione verso la Madonna”. Lo scrive il card. Angelo Comastri, vicario emerito del Papa per la Città del Vaticano, presentando il volume “Con Maria Dio bussa alla porta del cuore” (edizioni La pietra d’angolo), di don Enzo Gabrieli, che sarà presentato domenica 12 maggio alle ore 18 a Mendicino (Cosenza) presso il Santuario diocesano “Santa Maria dell’Accoglienza”.
Inizia domani a Roma, all’Auditorium della Conciliazione, la IV edizione degli Stati generali della natalità. Venerdì 10 maggio interverrà anche Papa Francesco. Il presidente della Fondazione per la natalità presenta gli obiettivi della kermesse al Sir.
Oujda è una città del Marocco al confine con l’Algeria, è la prima che trovi quando attraversi il confine ed è qui dove giungono le tantissime persone migranti che ogni notte rischiano la vita oltrepassandolo. È un crocevia di chi fa sosta per poi tentare la traversata via mare o via terra verso l’Europa ma anche di chi attende, riflette e alcune volte (pochissime volte) decide di rientrare nel proprio Paese.
L’azienda conta attualmente 35 dipendenti e due ristoranti: il 2 aprile, Giornata mondiale di sensibilizzazione su questa condizione, è stato il primo giorno di lavoro per altri due ragazzi e altri due sono arrivati il primo maggio, nella festa dei lavoratori. Il fondatore, Nico Acampora: “Quando i ragazzi lavorano e stanno insieme, stanno meglio”.
La città scaligera, crocevia di pace, attende Papa Francesco il 18 maggio. L’incontro vede coinvolti a livello nazionale e sovranazionale realtà ecclesiali e laiche, gruppi ecumenici e interreligiosi, movimenti popolari e organizzazioni non governative, sindacati e società civile. Insieme, nel nome della pace e per dire no alle armi e ai conflitti.
La città scaligera – “crocevia di culture e di popoli” come l’ha definita il pontefice – attende Francesco il 18 maggio per “Arena di pace 2024”. Popoli e Missione ha incontrato il sindaco Damiano Tommasi. Una chiacchierata ad ampio raggio a partire dal tema Giustizia e pace si baceranno. E poi il “volto” di Verona, don Milani, i missionari…
Il Santo Padre ha cominciato il suo viaggio a Venezia, primo Pontefice a visitare la Biennale, con il commovente incontro con le detenute alla Giudecca. Poi gli incontri con gli artisti e con i giovani, prima della Messa in piazza San Marco alla quale hanno partecipato quasi 11mila persone.
Don Daniél Antùnez, presidente di Missioni Don Bosco, racconta il viaggio compiuto nei giorni scorsi in Ucraina, prima a Lviv e poi a Kyiv in visita ai progetti che la Onlus sostiene: “I bambini vivono, continuano a giocare, anche sotto le bombe, ma dietro sono stanchi, tristi, psicologicamente provati. Dentro hanno ferite che non si vedono”.
Da due settimane le università sono diventate cuore pulsante di una protesta che disapprova il sostegno degli Stati Uniti alla politica israeliana su Gaza e sui bombardamenti indiscriminati che vanno avanti dal 7 ottobre, quando il gruppo terroristico di Hamas fece irruzione in alcune cittadine israeliane uccidendo 1.200 persone e prendendone in ostaggio circa 300.
“C’è un divario che si sta ampliando tra un mondo tecnologico, che va sempre più avanti ed è sempre più strabiliante, e un mondo sociale che arranca nella sua umanità. Non basta investire nell’intelligenza artificiale, se non sappiamo per quale fine stiamo investendo”. Don Fabio Pasqualetti, decano della Facoltà di Scienze della comunicazione sociale dell’Università pontificia salesiana, sul ddl sull’intelligenza artificiale.
Le centrali idroelettriche in Italia sono ragionevolmente sicure. Anche per questo, la tragedia che ha colpito l’impianto di Bargi sul lago di Suviana appare di difficile lettura agli occhi dei tecnici. Per Alberto Romagnoli, membro del Consiglio nazionale degli ingegneri, solo le indagini in corso sull’incidente potranno dare spiegazioni esaustive.
Il segretario del comitato, mons. Valentino Bulgarelli, al Sir: “Snodo molto importante per definire orientamenti per il futuro”.